Un nome, un’associazione tra persone
Abbiamo fondato un’associazione: IF-ImparareFare. Dal 2022 siamo diventati un Ente del Terzo Settore.
L’imparare e il fare sono, insieme, al centro di ogni scoperta, realizzazione, apprendimento umano. Li abbiamo messi insieme: imparare.fare
La sigla è diventata IF, che in inglese significa “se”.
E se si fa questo… e si si pensa questo… e se si spingono le cose in questa direzione… e se si cambia modello in questo senso….
E se si prova a….
E’ la promessa di una ricerca, di un impegno, di una strada da percorrere, insieme ai ragazzi, per mobilitare le loro energie e favorire vero riscatto, per loro, per noi, per la città di Napoli, che è sempre più città del mondo.
Così, la sigla è diventata IF, che in inglese significa “se”.
E se si fa questo… e si si pensa questo… e se si spingono le cose in questa direzione… e se si cambia modello in questo senso….
E se si prova a….
E’ la promessa di una ricerca, di un impegno, di una strada da percorrere, insieme ai ragazzi, per mobilitare le loro energie e favorire vero riscatto, per loro, per noi, per la città di Napoli, che è sempre più città del mondo.
La nostra idea
L’associazione IF-ImparareFare nasce a Napoli per favorire la preparazione e l’avviamento dei giovani – soprattutto poveri e poveri di conoscenze e competenze – all’istruzione, alla formazione professionale e al lavoro, migliorando e innovando i servizi educativi e partecipando alla costruzione di comunità educanti.
Il nostro primo punto di riferimento è la Costituzione della Repubblica Italiana, in particolare l’Articolo 3:
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”
Il nostro primo punto di riferimento è la Costituzione della Repubblica Italiana, in particolare l’Articolo 3:
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”
prevenire e contrastare le diverse forme di esclusione, fragilità e disagio;
costruire contesti didattici ed educativi innovativi, a scuola e fuori scuola;
sostenere opportunità di apprendimento comunitario dedicate a ogni età della vita;
formare i formatori e supportare i contesti inter-professionali che si dedicano all’educare;
accompagnare comunità educanti nel fondere azione, riflessione, rigenerazione degli spazi e della vita in città sulla base di solidarietà, dialogo e benessere;
creare esperienze innovative di formazione professionale;
progettare e sostenere percorsi professionalizzanti attraverso tirocini formativi on the job;
progettare e attuare anche insieme ad altri soggetti pubblici e privati, i processi di valutazione e monitoraggio delle azioni dedicate ad apprendimento, inclusione lavorativa, educativa e sociale;
sviluppare start-up e accompagnamento all’imprenditoria locale;
battersi – creando ogni alleanza utile – per migliorare le politiche dedicate a lavoro, ambiente, scuola, educazione e apprendimento diffuso, inclusione e coesione sociale.
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